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Il continuo deterioramento dell’ambiente globale è determinato principalmente dai modelli insostenibili di produzione e consumo, in particolare nelle nazioni industrializzate. Un’economia sostenibile è un modo di agire che contribuisce a salvaguardare la società e a conservare l’ambiente per le generazioni future. L’economia solidale si basa su nuove relazioni tra i soggetti economici, fondate su principi di cooperazione e reciprocità, e sulla giustizia e rispetto delle persone (condizioni di lavoro, salute, formazione, inclusione sociale, garanzia di beni e servizi essenziali). In un’economia solidale si hanno partecipazione democratica territoriale, rispetto dell’ambiente e investimenti per scopi di utilità sociale. |
Il commercio equo e solidale è una relazione economica che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo, basandosi sul dialogo, la trasparenza ed il rispetto. Il commercio equo contribuisce ad uno sviluppo sostenibile complessivo attraverso l’offerta di migliori condizioni economiche, assicurando i diritti dei lavoratori e dei produttori emarginati dal mercato; specialmente nel Sud del mondo. Oltre 4000 gruppi di piccoli produttori e centinai di migliaia di lavoratori in piantagioni e fattorie site in numerosi paesi in via di sviluppo partecipano alle catene di approvvigionamento create dal commercio equo (fair trade).
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Circa 500 “Botteghe del Mondo” (negozi che vendono prodotti del commercio equo) sparse sul territorio nazionale, coinvolgono più di 6000 volontari. È possibile trovare prodotti equo-solidali in alcuni supermercati (Esselunga e Coop). Il commercio equo rappresenta lo 0,01% del mercato mondiale ... segue nella scheda
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Carta dei Criteri del Commercio Equo Solidale Definizione, obiettivi e criteri: Info: |
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I principali vincoli da osservare sono:
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Gli acquirenti dei paesi ricchi, si assumono impegni quali: |
http://it.wikipedia.org/wiki/Commercio_equo_e_solidale |
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Le economie senza denaro sono esperienze in cui gli aderenti, su base volontaria, si scambiano beni e servizi senza l’intermediazione del denaro, secondo un rapporto di reciprocità. Generalmente il denaro istituzionale è sostituito con monete particolari o con il tempo. Il fine ultimo è cercare il benessere sociale e individuale attraverso le relazioni interpersonali, piuttosto che con il consumo di beni. L’assenza del denaro comporta un aumento di fiducia, d’altruismo, di cooperazione e di reciprocità. Le esperienze non monetarie convivono con l’economia di mercato e contribuiscono alla ricchezza non solo sociale, ma anche economica delle realtà in cui sono operanti. |
Spreco utile La catena di distribuzione italiana getta 238.000 tonnellate di merce commestibile, per un valore di 881 milioni di euro. A Bologna l’iniziativa "Last Minute Food", promossa dal prof. Segrè e dai suoi studenti fondatori della "Last Minute Market", ha già permesso di salvare in un anno 140 tonnellate di alimenti. http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Attualita/2004/04/01/Legge+Antisprechi.htm
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Pomodori e boui dai paesi tuoi
Se i prezzi di una bottiglia di vino australiano trasportato fino in Piemonte o di acqua San Pellegrino trasportata fino a Sidney, bruciando a ogni viaggio una bottiglia di petrolio, coprissero anche i costi dei danni ambientali generati, quel vino e quell’acqua costerebbero il doppio, il triplo, il quadruplo. Perché le salsicce vendute a Norimberga devono essere fatte con maiali bavaresi portati a macellare a Mola vicino a Napoli? |
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Lo speck "nostrano" altoatesino deve essere fatto coi maiali belgi? La Gran Bretagna importa ogni anno duecentomila tonnellate di carne di porco straniero. E se ognuno si mangiasse i porci suoi? |