zoom: MA: mappa delle terre coltivate

11% delle terre emerse del pianeta vengono utilizzate per la produzione agricola 0,32 : rapporto ettari/persona di terreno arabile per persona nel periodo 1961-1963 0,16 : rapporto ettari/persona di terreno arabile per persona previsto nel 2030 70% : percentuale di impiego di acqua dolce per usi agricoli nel mondo 89% : percentuale mondiale di impiego di acqua dolce per usi agricoli in Africa, Medio Oriente e Asia meridionale. 250 milioni di persone sono direttamente interessate dal fenomeno della desertificazione ed 1 miliardo di persone rischiano di esserne coinvolte. >> MA

L’agricoltura chimica intensiva del secondo dopoguerra è stata ad alto impatto ambientale e dannosa per la per la salute di agricoltori e consumatori. Negli ultimi anni si è assistito a un cambiamento, ad una presa di coscienza che orienta sempre più la coltivazione verso forme ecocompatibili, alla riscoperta di valori antichi e nuovissimi allo stesso tempo. Emilia Romagna per un’agricoltura sostenibile: http://www.ermesambiente.it/ermesambiente/agricoltura/index.htm

zoom: Stoppie

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AGRICOLTURA BIOLOGICA

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zoom: Van Gogh: campi di grano

La nascita dell’agricoltura biologica risale agli anni Venti del Novecento. Per primo Rudolf Steiner, in Germania, gettò le fondamenta del metodo agricolo biodinamico. Successivamente l’inglese Albert Howard elaborò il processo di compostazione Indore, col quale promosse la concimazione organica. Qualche anno dopo Hans Muller mise a punto, in Svizzera, l’agricoltura organico - biologica. Da quei primi esordi l’agricoltura biologica si è sviluppata progressivamente per metodi e diffusione.

Principi generali Struttura dell’azienda agricola tendente al ciclo chiuso e al rispetto dell’equilibrio naturale. Mantenimento della fertilità del suolo attraverso l’uso di ammendanti e concimi organici, la rotazione delle colture, le semine destinate al sovescio e alla copertura permanente del terreno. Lavorazioni del terreno non invasive. Rinuncia all’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi. Allevamento nel rispetto della natura delle specie e con un equilibrato rapporto tra capi e superficie utile. Scelta e miglioramento delle varietà da coltivare tra quelle rustiche e adattate all’agricoltura biologica http://www.agricolturabiodinamica.it/biologica.html

zoom: Ape sui fiori d'arancio http://aziendagalioto.sicilian.net/

Alcune associazioni italiane che si occupano di agricoltura biologica

SINAB
È il sistema unico nazionale sull’Agricoltura Biologica realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dalle Regioni.
Offre informazioni e servizi agli operatori del settore per lo sviluppo e la valorizzazione dell’Agricoltura Biologica italiana.
http://www.sinab.it/

AIAB - Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica
È un’associazione non lucrativa che si impegna da oltre 20 anni per la conversione ecologica dell’ambiente rurale.
Opera sul territorio a stretto contatto con le realtà locali tramite 16 Associazioni Regionali.
Effettua il monitoraggio delle legislazioni, europee, nazionali e regionali e veicola informazioni, agli associati stimolando, conoscenze, competenze, e professionalità utili per agire socialmente, politicamente e per utilizzare i finanziamenti messi a disposizione. http://www.aiab.it/home/

Coltivazioni biologiche http://www.aboca.it/dsap/coltivazioni.asp

Bioagricoop È un’organizzazione senza scopo di lucro strutturata in società cooperativa che nasce nel 1984 per contribuire attivamente alla diffusione ed all’innovazione in agricoltura biologica a livello nazionale e internazionale. http://www.bioagricoop.it/ Piazze dei mercati Bio I mercatini del biologico a cadenza mensile (talvolta annuale) nelle piazze di tutta Italia. http://www.lifegate.it/alimentazione/articolo.php?id_articolo=147 Biobank: informazioni sul biologico in Italia http://www.biobank.it/it/indexBIO.asp

Dal 1991 l’agricoltura biologica in Italia segue le normative Europee Regolamento CEE 2092/91 del 24-6-1991, relativo al metodo di produzione biologica di prodotti agricoli. http://europa.eu.int/smartapi/cgi/sga_doc?CELEX Le norme europee, una vota applicate, garantiscono un minor impatto ambientale, la salubrità, l’assenza di OGM e la garanzia del sistema di controllo e certificazione. Ci sono altre qualità, che riguardano caratteristiche non espressamente richieste dal Regolamento Comunitario ma che i produttori, singoli o associati, possono decidere di attribuire ai loro prodotti applicando regole aggiuntive, o comportamenti particolari. Fra queste qualità, che sono in continua evoluzione, ricordiamo quelle del commercio equo-solidale, della sovranità alimentare e della costruzione di un nuovo rapporto fra città e campagna. (mercato)

zoom: Lhasa: mercato http://www.worldisround.com/

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ALIMENTI

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zoom: Anacardi zoom: Limoni

Investire nell’agricoltura per la sicurezza alimentare Tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione - 16 ottobre 2006 Il 16 ottobre di ogni anno l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura celebra la Giornata mondiale dell'alimentazione per commemorare l’anniversario della sua fondazione, avvenuta il 16 ottobre 1945. http://www.fao.org/wfd/2005/index.asp?lang=it Una delle prime regole di un’alimentazione sana è il consumo in massima parte di prodotti di stagione e locali. Mese per mese, quali frutti della terra cercare Le indicazioni specifiche mese per mese, con un elenco della frutta, della verdura e dei pesci migliori da consumare in ciascun periodo dell'anno. http://www.lifegate.it/alimentazione/rubrica.php?id_rubrica=10 Frutta e verdura con il marchio d'origine. Voto del Parlamento europeo - 12 Maggio 2005 L'Italia è una delle più importanti nazioni al mondo per la frutta di qualità ed ha ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento di “Indicazione geografica protetta” - Igp per vari prodotti. Info: http://www.enotime.it/zoom/default_body.aspx?ID=320 Gioco della Piramide Alimentare Istituto di Scienza dell'Alimentazione, Università "la Sapienza" di Roma. http://www.piramidealimentare.it/   zoom: Marroni

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RAPPORTO GRANO - CARNE

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Per far ingrassare di circa mezzo chilo un manzo da allevamento, occorrono oltre 4 chili di foraggio, di cui oltre 2 chili e mezzo sono cereali e sottoprodotti di mangimi, il restante chilo e mezzo e' paglia tritata. Questo significa che solo l’11 per cento di foraggio assunto dal manzo diventa effettivamente parte del suo corpo; il resto viene bruciato come energia nel processo di conversione, oppure assimilato per mantenere le normali funzioni corporee, oppure assorbito da parti del corpo che non sono commestibili, ad esempio la pelle o le ossa.

Quando un manzo di allevamento sarà pronto per il macello, avrà consumato 1.223 chili di grano e peserà circa 475 kg.
http://digilander.libero.it/territorioveneto/reprints11.htm

Mucche al pascolo

Grano coltivato per nutrire gli umani: 20%
Grano coltivato per nutrire gli animali allevati nel mondo: 38%
Avena coltivata per nutrire gli animali allevati: 95%
Mais coltivato per nutrire gli umani: 2%

Oggi, oltre il 70 % del grano prodotto negli Stati Uniti è destinato all’allevamento del bestiame, in gran parte bovino.

http://www.vegan3000.info/DettInfoNutrizionali.asp?Cod=36

(I dati si riferiscono agli USA)

Per produrre un chilo di carne sono necessari 100 mila litri d’acqua, per un chilo di soia ne bastano 2 mila.
http://www.utopie.it/mondialita/numeri.htm

Campi coltivati

Pitagora fondò un’autentica religione basata sul vegetarismo e sul pacifismo, raccomandò una dieta non carnivora non soltanto per motivi di buona salute fisica, mentale e spirituale, non solo per benevolenza verso gli animali ma anche perché credeva che la violenza verso i più deboli portasse inevitabilmente ai conflitti tra gli esseri umani. Esortò politici e capi di stato ad astenersi dal mangiare carni insanguinate e a dare il buon esempio alle popolazioni.

Diceva: “Come potrete pretendere giustizia quando voi stessi sacrificate per crudele ghiottoneria o avidità degli esseri legati a noi da fraterna alleanza?”
http://it.geocities.com/sicilianimalista/considerazioni3.htm#grande