Bioarchitettura
 
S.Marco: costruzioni, mosaico XIII sec.  
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S.Marco: costruzioni, mosaico XIII sec.

 

La "BioArchitettura" non è uno stile architettonico, non ci sono canoni estetici o regole e proporzioni da rispettare e da seguire.

Tutto passa attraverso la consapevolezza, la conoscenza e la responsabilità individuale che ognuno di noi assume ogni volta che interviene, con qualsiasi gesto o azione, nell'ambiente esistente.

E' quella attenzione in più che dobbiamo prestare alle attività, anche le più banali e insignificanti, che svolgiamo quotidianamente.

Nel Progetto di BioArchitettura contrariamente a ciò che si può supporre l'orizzonte non si restringe, non è il rifiuto di tante cose "cattive" e il recupero di poche cose "buone"; l'orizzonte si allarga a trecentosessanta gradi, esplorando in tutte le direzioni, in una ricerca continua che tocca argomenti o materie di studio poco conosciute come la GeoBiologia, la Radionica e la Radioestesia, lo studio di tradizioni millenarie orientali, lo studio della percezione delle forme e del colore, ecc.

Gli strumenti o i materiali che vengono utilizzati devono rispondere ad un requisito minimo: essere elementi con il minor grado di nocività possibile, dunque più semplici e più naturali possibile. Ciò non esclude comunque l'uso di materiali artificiali o tecnologici purchè in equilibrio nella globalità dell'intervento.

La valenza di tutti gli elementi utilizzabili non è né universale né definita nel tempo perché l'esperienza e la sperimentazione nella pratica applicazione spesso concorrono a fare ulteriori riflessioni sulle scelte fatte.

L’importante è partire da un dato: utilizzare sempre l’elemento che a parità di risultato globale (strutturale, formale, cromatico, sensoriale, tecnologico, ecc.) presenta obiettivamente un grado minore di nocività; parliamo di minore nocività in quanto non esiste una attività umana che non produca alcun effetto sull’ambiente. ... segue nella scheda

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SOLO UN ATTIMO DI ATTENZIONE
di Marino Padovani

 

Corso di Bioarchitettura on line - http://www.archibio.com/

  Venezia: scala a spirale XV sec.
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Venezia: scala a spirale XV sec.
 
Yellowstone Park  

Una casa realizzata con criteri ecocompatibili "consuma" meno energia, ed ovviamente inquina anche meno.

Le emissioni inquinanti derivate dal riscaldamento domestico incidono fin al 30% su quello totale. Dati Enea

Dopo un primo periodo in cui le soluzioni ecologicamente competibili costavano molto di più, oggi avere una casa ecologica è addirittura conveniente.

Lo dimostra la tabella affianco, che prende in considerazione i costi di gestione di una casa. (Valori espressi in euro, su base annua)

Fonte Legambiente
http://www.waycasa.net/root/ecologica_1805.html

 
 
| ARCHITETTURA SOSTENIBILE |

BedZED è un progetto sostenibile di spazio Casa e Lavoro a Londra.

Nata come partnership tra il BioRegional Development Group (Gruppo di Sviluppo BioRegionale) ed il WWF, "Un Pianeta Vivente" è un'iniziativa basata sull'esperienza maturata da Beddington Zero fossil Energy Development (BedZED).

Gli spazi abitativi insieme con gli uffici sono caratterizzati da un alto grado di efficienza dal punto di vista energetico. Vengono infatti utilizzate il 90% in meno di energia per il riscaldamento e meno della metà dell'acqua rispetto alla media delle case del Regno Unito e sono inoltre progettati in modo che tutta l'energia sia rinnovabile.

I materiali di costruzione provengono da materiali locali o di riciclo o comunque da fonti certificate.

Il progetto è compatto ma prevede giardini privati e serre.

  Casa sostenibile: disegno
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Casa sostenibile: disegno
I residenti, trovano BedZED un piacevole posto in cui vivere, contraddicendo l'errato luogo comune che una Impronta Ecologica in formato minore significhi una minore qualità della vita.
Van Gogh: Saintes Maries  
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Van Gogh: Saintes Maries

 

Lo scopo di Un Pianeta Vivente è dimostrare come sia possibile rendere realizzabile, accessibile ed attraente la sfida di vivere sul Pianeta.

Ciò assume rilevanza rispetto ad ogni attività umana, dal controllo delle risorse naturali alla sostenibilità dell'agricoltura e della pesca, così come alla gestione delle foreste, allo sviluppo industriale con energia pulita, alle aree protette ed infine allo sviluppo urbano.

La fondazione di comunità di "Un Pianeta Vivente" in ogni continente, per il 2009, si pone come obiettivo primario. Esistono progetti in via di sviluppo o già pianificati in Portogallo, Gran Bretagna, Sud Africa, Nord America e Cina.

http://www.panda.org/

 

PREFABBRICATI

In Italia sono in vendita strutture prefabbricate, costruite con materiali atossici e ottimizzate per il risparmio energetico, adattabili alle proprie esigenze.

http://cms.wolfsystem.at/wolf/live/navigation/show.it

 

  Casa prefabbricata
Casa prefabbricata
http://cms.wolfsystem/show.it
  Nido per bambini
Nido per bambini
http://cms.wolfsystem/show.it

PARCO A TORINO TRA CITTÀ E PAESAGGIO

Torino: fiume Po  
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Torino: fiume Po

Il progetto architettonico "Environment Park" è una sintesi tra verde e nuove architetture.

I tetti coperti con prato ecologico, i raccordi a terrapieno, la bassa densità insediativa, l'inserimento di natura viva in più parti del complesso edificato e, soprattutto, l'ampio ricorso a tecniche anche sperimentali di risparmio energetico, sono alcuni dei punti ritenuti più qualificanti.

L'idea che ne deriva è la costruzione di un paesaggio unitario capace di legare fiume, giardino e Parco Tecnologico in un sistema di "land architecture" di vocazione profondamente ecologista e ambientale.
http://www.envipark.com/

 
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