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La sostenibilità ambientale si sviluppa a partire dall'idea che l'ambiente ha una limitata "capacità di carico" (carrying capacity) e di auto-rigenerazione, per cui non solo è fondamentale conservare l'ambiente, ma è necessario mantenere le condizioni generali che consentono all'ecosistema Terra di funzionare. L'idea di sviluppo sostenibile ha sollevato numerosi interrogativi e scetticismi. La stessa parola "sviluppo", così legata all'idea di crescita quantitativa piuttosto che qualitativa, affiancata a "sostenibile", sembra far pensare ad una contrapposizione con l'ecologia piuttosto che ad una sintesi positiva dei due termini. |
Nella Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo (UNCED - United Nations Conference on Environment and Development), meglio conosciuto come Earth Summit, tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992, il concetto di sostenibilità ha ampliato la sua connotazione prevalentemente ecologica per acquisire un significato più globale, che accomuna economia, modelli di sviluppo, assetti sociali ed equilibri ambientali. La sostenibilità si viene così a configurare come un processo multidimensionale che richiede approcci complessi e multidisciplinari e che vede componenti/dimensioni fortemente interconnesse tra loro: ambiente, società, economia ed istituzioni.
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La capacità della biosfera di assorbire le conseguenze dell'attività umana, inquinamento, rifiuti ecc. ha raggiunto un punto limite e si sta incrinando l'equilibrio ambientale da cui dipende la vita e la sopravvivenza stessa dell'uomo. Per affrontare il problema e garantire uno sviluppo sostenibile è necessario adottare una programmazione a lungo termine che veda coinvolte ed impegnate le diverse culture umane. Le dinamiche ambientali non hanno confini. Nessun Paese può considerarsi separato e non coinvolto negli eventi globali dell'ambiente.
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Vertice mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, Johannesburg - Sudafrica - 26 agosto - 4 settembre, 2002
A dieci anni dal summit della Terra di Rio de Janeiro nel 1992, si è tenuto a Johannesburg, dal 26 agosto al 4 settembre 2002, il Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile. Un'occasione di revisione e riflessione durante la quale la comunità internazionale ha provato ad affrontare le sfide poste dalla povertà e dalla crescente carenza di risorse.
http://www.wwf.it/summit/
| | INDICE DI SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE | | |
Nel gennaio 2004 è stato pubblicato l'Indice di Sostenibilità Ambientale (Environmental Sustainability Index, ESI) da parte del Yale Center for Environmental Law and Policy della Yale University e del Center for International Earth Science Information Network della Columbia University, in collaborazione con World Economic Forum di Ginevra e il Joint Research Center della Comunità Europea di Ispra. L'intero documento può essere liberamente scaricato: http://www.yale.edu/esi/
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L'ESI è un indice aggregato che si propone di valutare la capacità delle nazioni di proteggere il proprio ambiente nei prossimi decenni, tenendo conto di una serie di variabili di tipo socio- economico, ambientale ed istituzionale. Ad un alto valore dell'indice corrispondono i paesi che hanno maggiore probabilità di mantenere il proprio ambiente in buone condizioni nel lungo periodo. L'ESI è costituita da cinque componenti:
Un commento sull'Indice di Sostenilità Ambientale 2005 |
| | INDICE DELLO SVILUPPO UMANO | | |
L'indice dello sviluppo umano "Human Development Index" HDI, pubblicato ogni anno dalle Nazioni Unite, classifica le nazioni secondo la qualità della vita dei loro cittadini piuttosto che secondo stretti parametri economici. I criteri per l'analisi includono l'aspettativa di vita, il livello dell'educazione e le entrate reali.
1 - Sierra Leone 2 - Niger 3 - Burkina Faso 4 - Mali 5 - Burundi 6 - Guinea-Bissau 7 - Mozambico 8 - Etiopia |
9 - Repubbica Centro Africana 10 - Rep. Dem. del Congo 11 - Chad 12 - Angola 13 - Malawi 14 - Zambia 15 - Costa d'Avorio 16 - Tanzania |
17 - Benin 18 - Guinea 19 - Ruanda 20 - Timor Est 21 - Senegal 22 - Eritrea 23 - Gambia 24 - Gibuti |
25 - Haiti 26 - Mauritania 27 - Nigeria 28 - Madagascar 29 - Yemen 30 - Kenia |
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Gennaio 2006 - La crisi alimentare in Niger è tutt'altro che risolta. Le ultime, preoccupanti stime provenienti dall'UNICEF Niger parlano di quasi due milioni di persone in stato di insicurezza alimentare cronica, condizione in cui versa addirittura un quinto della popolazione infantile. http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/466 |
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1 - Norvegia 2 - Svezia 3 - Australia 4 - Canada 5 - Olanda 6 - Belgio 7 - Islanda 8 - Stati Uniti |
9 - Giappone 10 - Irlanda 11 - Svizzera 12 - Regno Unito 13 - Finlandia 14 - Austria 15 - Lussemburgo 16 - Francia |
17 - Danimarca 18 - Nuova Zelanda 19 - Germania 20 - Spagna 21 - Italia 22 - Israele 23 - Grecia
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24 - Singapore 25 - Portogallo 26 - Slovenia 27 - Corea del Sud 28 - Barbados 29 - Cipro
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Sviluppo Sostenibile in Emilia Romagna Rete Olistica
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