| | IMPRONTA ECOLOGICA | | |
"L’Impronta Ecologica" misura il consumo di risorse naturali della popolazione, in relazione alla capacità della natura di rinnovarle.
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Misura la tua impronta "L’Impronta Ecologica" è la misura della superficie di terra e di acqua necessaria per produrre le risorse che si consumano e smaltire i rifiuti. Le superfici, terrestri ed acquee, possono essere dislocate in qualunque parte del globo. Impronta ecologica dell'umanità nel tempo: |
Il concetto è stato elaborato da William Rees e Mathis Wackernagel per fornire una misura dell'utilizzo delle risorse naturali da parte della specie umana. L’impronta è utilizzata per correlare lo stile di vita ed i consumi di una popolazione con "la quantità di natura" che serve per sostenerli a tempo indeterminato. Questa "quantità di natura" - espressa in ettari di territorio pro capite - comprende sia le risorse naturali necessarie per mantenere quel tipo di vita e di consumi (es. campi per produrre grano, alberi per la carta, spazio per il costruito ecc.), sia gli spazi ambientali necessari per smaltire i rifiuti generati (es. ettari di foreste per assorbire l'anidride carbonica prodotta). In pratica l'Impronta rappresenta "il peso" che ogni popolazione ha sull'ambiente. |
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L’Impronta Ecologica è misurata in “ettari globali”, cioè in ettari di spazio biologicamente produttivo calcolato rispetto alla media esatta della produttività mondiale. |
Nel 2001 (anno al quale risalgono gli ultimi dati disponibili) la biosfera conteneva 11,3 miliardi di ettari biologicamente produttivi, quantitativo corrispondente a circa un quarto della superficie del pianeta. Tra questi sono compresi 2,3 miliardi di ettari d’acqua (tra oceani ed acque interne) e 9 miliardi di ettari di terra. Questi 9 miliardi includono 1,5 miliardi di ettari di terra destinata al raccolto, 3,5 miliardi di ettari destinati al pascolo, 3,9 miliardi di ettari di foresta e 200 milioni di ettari di terra edificata.
The Living planet
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L'impronta umana è un'analisi quantitativa dell'influenza umana sulla Terra. In questa mappa, l'impatto umano è considerato su una scala che va da 0 (minimo) a 100 (massimo) per ogni bioma terrestre. (Biomi) |
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Nell’ultimo secolo l’aumento dell’ Impronta Ecologica è seguito dalla diminuzione dello spazio biologicamente produttivo.
| | BIOCAPACITÀ E BIOPRODUTTIVITÀ | | |
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La Biocapacità (capacità biologica) è la capacità totale di produzione biologica in un dato anno all’interno di un’area biologicamente produttiva, per esempio una nazione. Viene espresso in ettari globali. Aree biologicamente produttive sono porzioni di terra e di mare caratterizzate da una significativa attività di fotosintesi e produzione di biomassa. Ci sono circa 11,3 miliardi di ettari di superfici (terrestri e marine) biologicamente produttive sul pianeta. I restanti tre quarti della superficie del globo, comprendenti deserti, ghiacciai ed oceani profondi, sono caratterizzati da livelli molto bassi di bioproduttività, troppo dispersi per essere presi in considerazione. La Biocapacità disponibile pro capite è calcolata come segue: dividendo gli 11,3 miliardi di ettari globali per il numero di abitanti della Terra – 6 miliardi e 150 milioni nel 2001 – venendo così ad ottenere il dato di 1,8 ettari globali pro capite. La Bioproduttività (produttività biologica) è pari alla produzione biologica per ettaro per anno; viene misurata in termini di accumulo annuale di biomassa. Impronta ecologica e Biocapacità nella provincia di Venezia |
| | IMPRONTA ENERGETICA | | |
"L’Impronta Energetica" di un Paese viene calcolata come l’area necessaria a fornire, o smaltire gli scarti di carburanti fossili (carbone, petrolio e gas naturali), legname, energia nucleare ed energia idraulica.
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