Tutta la ricerca successiva confermò l’esattezza dell’intuizione di Crick e Watson. Se le coppie di basi AT e CG sono disposte come i pioli di una scala,
e se possono essere disposte in un ordine qualsiasi, purché la regola di complementarità sia rispettata e ad ogni A si accompagni un T, ad ogni C un G, allora è l’ordine in cui i pioli sono disposti sulla scala,
cioè l’ordine in cui le basi si susseguono lungo il supporto di zucchero e fosforo, a
decidere quali sono le caratteristiche di un DNA, e quindi dell’individuo le cui cellule lo contengono.
È l’ordine in cui si trovano i "pioli", cioè le basi, a fare di un individuo un batterio o una pianta o un animale od ogni
altro organismo vivente, a decidere non solo a che specie appartiene ma anche tutte le sue caratteristiche biologiche individuali (come ad esempio, nella
specie umana, il colore degli occhi e dei capelli, piuttosto che il gruppo sanguigno o la circonferenza del cranio). Il DNA però non è una scala diritta come sono di solito le scale a pioli, ma
arrotolata su se stessa a spirale, ed ha una certa rigidità, che non è completa ma lascia un po’ di mobilità e flessibilità alla "doppia elica".
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batteri |
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ibiscus |
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origano in fiore |
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uccellini appena nati nel nido |
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