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Un’idra mentre si riproduce per gemmazione:
il figlio è del tutto identico al genitore. |
Incrociandosi, gli esseri umani, come ogni altra specie che si riproduce per via sessuale, trasmettono al figlio una copia completa del proprio genoma: il figlio riceve metà del suo patrimonio biologico dal padre
(un genoma completo, contenuto nello spermatozoo paterno) e metà del proprio patrimonio biologico dalla madre (un altro genoma completo, contenuto nella cellula uovo materna).
La riproduzione sessuale ricombina i caratteri ereditari dei genitori, introducendo ad ogni generazione una varietà di tipi diversi,
molto maggiore di quella che si trova tra le piante e gli animali che non si riproducono per via sessuale, che hanno figli in tutto e per tutto uguali ai genitori.
La riproduzione sessuale crea così una grande varietà di tipi, ma da sola non è ancora sufficiente a creare cambiamento: un po’ come quando si gioca a carte,
e ad ogni partita si rimescola il mazzo e si distribuiscono di nuovo le carte ai giocatori, con ogni nuova mano ciascun giocatore riceve carte diverse,
ma può ricevere solo una diversa combinazione delle carte presenti nel mazzo; così, se immaginiamo un genoma come un mazzo di carte, ad ogni generazione un individuo riceverebbe una nuova mano di carte,
cioè una combinazione di geni dal mazzo dei suoi genitori, ma il numero e il tipo di carte/geni disponibili sarebbe sempre lo stesso.
Nel mondo della vita però le cose non stanno così, perché talvolta accade che cambi qualcuno degli elementi che entrano nella combinazione.
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in una macchinetta mangiasoldi, come quelle in uso nei bar, ogni volta escono diverse combinazioni di simboli, ma i simboli che possono combinarsi insieme sono sempre gli stessi;
in modo analogo, la riproduzione sessuale crea una grande varietà di combinazioni, ma le "carte in gioco" sono sempre le stesse |
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