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Nel mondo esistono foreste molto diverse nelle varie fasce climatiche: Foreste di conifere e di latifoglie; foreste pluviali; foreste dei climi secchi; foreste palustri e di mangrovie. Tutte insieme, queste foreste sostengono sistemi essenziali alla vita del pianeta. Le foreste hanno un ruolo fondamentale nell'equilibrio della biosfera, in quanto scambiano grandi quantità di energia e umidità con l'atmosfera. |
La vegetazione terrestre ed acquatica produce praticamente tutto l'ossigeno presente nell'atmosfera come nelle acque, permettendo la vita degli animali. Le foreste, inoltre, contrastano i mutamenti climatici, “intrappolando” in molecole organiche l'anidride carbonica, che altrimenti contribuirebbe ad aumentare l'effetto serra, surriscaldando la superficie del pianeta. Le foreste ospitano più della metà delle specie vegetali e animali presenti sull'intero pianeta. (Biodiversità) La vegetazione aiuta a prevenire l'erosione del suolo, riduce la probabilità di frane ed allevia l'impatto delle piogge torrenziali sui terreni. Ai tropici, le foreste di mangrovie agiscono da scudo contro le tempeste costiere e persino contro le ondate dei maremoti. |
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Prima che l'uomo imparasse a coltivare la terra, circa 10.000 anni fa, la maggior parte del suolo era ricoperta di foreste. In un primo tempo l'uomo coltivava i terreni vicino ai corsi d'acqua, ed i campi non occupati dalla foresta. L'aumento della popolazione porta al primo disboscamento, circa 5.000 anni fa Negli ultimi 100 anni, quasi la metà delle foreste del pianeta sono state distrutte. |
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Nell'Unione europea le foreste occupano circa 140 milioni di ettari del territorio, un'area pari al 36% della sua superficie terrestre, in continua espansione grazie al rimboschimento e alla rigenerazione naturale.
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In tutto il mondo esistono 1.350 milioni di ettari di foresta millenari, non ancora compromesse da operazioni industriali su vasta scala.
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I fattori alla base della deforestazione sono molteplici e tra loro connessi.
Gli impatti più drammatici si riscontrano nelle foreste tropicali, che coprono il 6% circa delle terre emerse: in queste zone la deforestazione procede ad un ritmo incalzante, pari a circa 150.000 km2 l'anno (metà dell'estensione dell'Italia). Qualcuno fermi la deforestazione: |
America Latina: in 10 anni, tra '90 e 2000, in è stata distrutta una superficie forestale pari al doppio della regione Lombardia, -45.878 kmq La deforestazione ha denudato i pendii ripidi dalla coltre protettiva. |
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La deforestazione ed il degrado delle foreste mondiali sono solo parzialmente compensate dall'aumento della superficie forestale nei paesi sviluppati. In Europa, per esempio, la superficie forestale è aumentata del 10% dagli inizi degli anni Sessanta, grazie ai considerevoli programmi di riforestazione. Purtroppo, lo stato di salute delle foreste nei paesi in cui si verifica un aumento del patrimonio forestale non è confortante. Unione Europea: l'estensione delle foreste è aumentata in 10 anni di una superficie di poco superiore a quella della Val'd'Aosta, +2.675 kmq. |
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Nel mondo le aree protette sono il 6,6% delle terre emerse.
In Italia il 9% del territorio e l'1% dei mari è sotto tutela. Italia: http://www.parks.it/
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Il valore di una foresta è spesso misurato solo in base al legname ed al combustibile che può essere ricavato dall'abbattimento dei suoi alberi. Nelle nazioni considerate nel grafico si è appurato che il valore ammonta a meno di un terzo del valore economico totale. L'innalzamento di questo valore include come servizi quali il controllo climatico, mediante l'assorbimento del biossido di carbonio; la protezione delle risorse di acqua dolce e le attività ricreative. Non esiste una compravendita di mercato dei benefici procurati dalle foreste, spesso se ne causa la perdita o il degrado malgrado il loro valore sia estremamente elevato per l'Uomo. Immagini di alberi protetti in Emilia Romagna: |
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